Missione del blog

Il Biri, il socio più anziano titolare della celebre Agenzia (*), ha l'abitudine, da anni, di annotare i suoi pensieri, le sue osservazioni e gli avvenimenti che gli accadono (anche i meno memorabili) in un taccuino che non mostra a nessuno e del quale è gelosissimo.
Ora, avuto il permesso di visionarlo, l'ho trovato per certi versi interessante (come tutto quello che concerne il Biri) e gli ho chiesto perché non lo pubblicasse in un blog. Impresa disperata: il Biri non sa usare nemmeno il telecomando del televisore, figuriamoci il computer! Impietosito ho deciso di aiutarlo e pertanto ecco qui il blog con le pagine del taccuino del Biri che potrete leggere e commentare ricordando sempre che il sottoscritto non si prende alcuna responsabilità del contenuto essendo il suo contributo solamente quello di una collaborazione tecnica e poco più.


Per saperne di più, leggere il post dal titolo: Ouverture.
R.M.

(*) L'Agenzia di Ascolto e Collaborazione Morale della quale parlerò appronditamente in un prossimo futuro su queste pagine.

Roberto Mulinacci

La resa dei conti

martedì 13 settembre 2011

Grande eccitazione stamani nella Sede del Partito Democratico. Nessuno sta nella pelle, si vede dal frenetico intrecciarsi di telefonate, dai parlottii concitati nei corridoi, dai sorrisini arguti e felici che i dirigenti piddiini si scambiano l'un l'altro nel grande atrio dove confluiscono gli ingressi degli uffici. Nessuno vuol parlare apertamente ma la speranza scintilla negli occhi di tutti dove si leggono solo due cose: "Ci siamo!", "Via l'Usurpatore da Palazzo Chigi!"; se il pensiero prevalente di ogni sincero democratico potesse originare una sola parola d'ordine, una sola certezza, uno solo sarebbe il grido che, soffocato da tanto tempo, salirebbe al cielo all'unisono: "Ora tocca a noi di salvare l'Italia!!". Ma perché, quei fieri paladini della democrazia, ormai convertiti al più schietto patriottismo, si attendono notizie così esaltanti dalla giornata appena iniziata?
Beh, ripercorriamo gli eventi. Dopo le clamorose e preoccupanti notizie delle ultime settimane, riportate dalle prime pagine di tutti i giornali, il rischio di un fallimento finanziario dell'Italia è una realtà, preannunciato dall'aumento dell'inflazione, dalla stagnazione dei consumi, dal mancato sviluppo e dalla speculazione dei brokers che si stanno accanendo sui nostri titoli di Stato. Ancora un colpo ben assestato alla nostra economia, ancora un declassamento del nostro Paese e il Cavaliere Nero non avrebbe potuto far altro che  (finalmente!) lasciare il timone del Governo.
Ma, se le aspettative dei militanti democratici già scommettono sul Grande Abbandono, a quando, a quando, la Madre di tutte le Notizie? Che sia oggi il Giorno del Destino?
Nella Grande Casa del PD tutti attendono l'ora del Telegiornale e quante speranze si ripongano nell'evento è dimostrato dal megaschermo che è stato allestito in fretta e furia nell'enorme stanza adibita a buffet; tutti, dirigenti di partito, portaborse, impiegati e attivisti, vogliono assistere; il duro lavoro che resta da smaltire dovrà aspettare qualche minuto: il momento è storico e, anche se si cerca di non farsi troppe illusioni, l'attesa di una notizia che possa far ben sperare è tangibile. Fermi; silenzio! Ecco; parte il TG: "Notizie finanziarie". L'annunciatrice snocciola a raffica le nuove provenienti dai mercati finanziari...  Cosa, cosa? "Aumento della disoccupazione.....", "Borse nel panico....", "Fuga dei capitali...." Le notizie, con il loro drammatico resoconto di sventure presenti e future, con le loro fosche previsioni destinate inevitabilmente ad abbattersi sul nostro Paese, vengono accolte dapprima con malcelata indifferenza, poi con sempre crescente compiacimento, portatrici come sono della certezza di un cambio nelle leadership del Governo. "Il divario BTP BUND è salito alle stelle..." dice la TV e dal popolo democratico sale un grido: "Evvài!!" "Graaande!"; e poi: "La Cancelliera Merkel annuncia che non aiuterà più l'Italia...." prosegue il telegiornale, e nella sala s'alza un coro: "An-ge-la! An-ge-la!" e anche "Dio benedica la Germania!", fino all'apoteosi quando la speaker annuncia: "C'è il rischio fondato che l'Italia possa andare incontro al fallimento." Ora tutti sono in piedi per una irrefrenabile ma sacrosanta standing ovation. I cappelli volano in aria, le mani aperte schioccano nel "darsi il cinque"; c'è chi si lascia andare ad un accenno di "Bandiera rossa", chi intona "Guantanamera", c'è persino una impiegata che accenna una mossa di lap dance. I funzionari si abbracciano l'un l'altro; "Vittoria!" gridano tutti, "A noi!" fa, un pò sovrappensiero, un altro, subito redarguito dai colleghi; "Era ora" è la dichiarazione non scritta, ma avvertita e fatta propria da tutto il popolo democratico che sintetizza l'importanza di quella giornata campale.
Alla fine del TG tutti, lentamente, consci della solennità dell'ora e congratulandosi l'un l'altro, fanno ritorno ai rispettivi uffici. Rosa la Chianina (così, in omaggio alle sue origini popolari è affettuosamente chiamata la Bindi), Gargamella-Bersani e Capitan Findus (D'Alema, per via dello yacht) si abbracciano affettuosamente l'un l'altro. Poi, la responsabilità democratica riprende il sopravvento. Bisogna pensare al futuro.
"Organizzerò subito un Congresso Straordinario del Partito" fa la Rosy per suscitare l'applauso dei colleghi; che non sgorga, però.
C'è un momento di pausa; ci vorrebbe sì, un'idea, ma dovrebbe essere forte abbastanza per celebrare l'importante avvenimento e dare nello stesso tempo una risposta alla Crisi economica... ma quale?
Come al solito ci pensa la Camussa. Fino a quel momento schiva, quasi in disparte, ora la Rossa sente che il suo momento è arrivato. Avanza lentamente verso i tre, poi si ferma proprio in mezzo alla stanza, le gambe divaricate, i pugni sui fianchi con il grande fazzoletto rosso che svolazzando le incornicia la corta chioma bionda.
"Sciopero Generale!" urla la Camussa. "Contro la Destra, l'Inflazione, il Carovita, la Crisi Economica e per la Pace nel Mondo!! (pausa) E dopo cena... (la bocca, fino a quel momento serrata, s'apre in un sorriso).. Grande Megaconcerto Rock al Circo Massimo!!". E' l'Apoteosi! Ecco la grande idea capace di sconfiggere la Crisi! Immagina (pensano rapiti i presenti)... le Masse... le Bandiere... i Discorsi... la Diretta di Raitré.. e.. i Neri per Caso... Fabi Fibra... Laura Pausini... forse presentati da Saviano!!. Troppo, troooppo Bello!! Ancora una volta le forze della reazione no pasaràn! Tutti si abbracciano l'un l'altro, con le lagrime agli occhi, felici, estasiati. Il grande partito di Lotta e di Governo ha vinto ancora una volta.



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