Missione del blog

Il Biri, il socio più anziano titolare della celebre Agenzia (*), ha l'abitudine, da anni, di annotare i suoi pensieri, le sue osservazioni e gli avvenimenti che gli accadono (anche i meno memorabili) in un taccuino che non mostra a nessuno e del quale è gelosissimo.
Ora, avuto il permesso di visionarlo, l'ho trovato per certi versi interessante (come tutto quello che concerne il Biri) e gli ho chiesto perché non lo pubblicasse in un blog. Impresa disperata: il Biri non sa usare nemmeno il telecomando del televisore, figuriamoci il computer! Impietosito ho deciso di aiutarlo e pertanto ecco qui il blog con le pagine del taccuino del Biri che potrete leggere e commentare ricordando sempre che il sottoscritto non si prende alcuna responsabilità del contenuto essendo il suo contributo solamente quello di una collaborazione tecnica e poco più.


Per saperne di più, leggere il post dal titolo: Ouverture.
R.M.

(*) L'Agenzia di Ascolto e Collaborazione Morale della quale parlerò appronditamente in un prossimo futuro su queste pagine.

Roberto Mulinacci

La macchina della verità

venerdì 20 aprile 2012

Ho avuto modo di rivedere (o  vedere per la prima volta, non ricordo) un vecchio programma televisivo. L'hanno (ri)trasmesso nel corso di uno di quei programmi nostalgici e a costo zero con i quali la RAI celebra sé stessa riproponendo ai telespettatori alcune sequenze celebri di trasmissioni risalenti ai primi anni della televisione italiana.
In questo c'era uno che spiegava come in America la polizia potesse fare affidamento su un mezzo tecnico veramente rivoluzionario per valutare se, durante l'interrogatorio, il sospettato rispondeva alle domande degli inquirenti con sincerità o se cercava di mascherare le proprie responsabilità dicendo il falso. La meravigliosa invenzione (chiamata semplicemente: la 'Macchina della Verità') era composta (per quanto si potesse vedere) di una scatoletta di metallo dalla quale uscivano un rotolo di carta e alcuni fili (elettrodi?) che venivano collegati con delle ventose a varie parti del corpo del sospettato, come se lo si sottoponesse ad un elettrocardiogramma. Poi si cominciava ad porre domande all'indagato e, di fronte ad ogni sua risposta, bastava dare un'occhiata al rotolo di carta che usciva dalla "Macchina della Verità" per sapere se il tizio aveva detto il vero o il falso. Si affermava che la prodigiosa Macchina era affidabile al cento per cento, che si trattava di una invenzione destinata a rivoluzionare i metodi di indagine, che presto si sarebbe diffusa presso tutte le Polizie del mondo, ecc. ecc.
Alla fine della trasmissione mi sono messo a pensare: ma perché le Macchine della Verità non sono così diffuse come meriterebbero? Impossibile che al giorno d'oggi non si possano costruire in serie e anche più maneggevoli e più affidabili di quella vista in TV. E pensare che potrebbero svelare, una volta per tutte e al di là di ogni ragionevole dubbio se, di fronte ad una dichiarazione (o ad un'affermazione, ad una giustificazione, ad una risposta in genere) ci si trovi di fronte ad una bugìa. Basterebbe, ho pensato, che ognuno di noi si dotasse di una dispositivo portatile similare, per riconoscere se quello che viene affermato è vero o falso. In quest'ultimo caso la macchinetta dovrebbe emettere un piccolo ma acuto suono (basterebbe un 'biiiip!' di due secondi) per indicare al bugiardo che la sua bugia è stata riconosciuta e indicarlo così al pubblico ludibrio.
Poi, a mente ferma, ripensandoci bene, ho pensato che una cosa del genere anche se fosse possibile non sarebbe accettabile: vi immaginate il frastuono infernale di milioni di 'biip!' che risuonerebbero in ogni posto, ad ogni ora, in ogni occasione? E questo perché ogni nostra interazione sociale è basata sulla menzogna. Insomma si mente sempre, in ogni occasione, al punto che non ci si fa più caso. Non ci credete? Ecco qui un piccolo elenco (ognuno potrà sbizzarrirsi a completarlo come vuole) delle frasi e delle parole più usate che farebbero risuonare infallibilmente l'allarme della Macchina della Verità:


Frasi:


"io dico sempre pane al pane e vino al vino";
"ti ho telefonato per tutto il giorno ma era sempre occupato";
"ti trovo bene";
"non ho spiccioli";
"non per impicciarmi negli affari tuoi, ma...";
"che cosa vuoi che me ne importi";
"lo dico solo per il tuo bene";
"non ho fatto altro che pensare a te";
"avevo il cellulare scarico";
"come sono contento di rivederti!";
"che vuoi che me ne importi";
"io sto bene anche da solo";
"non lo sapevo";
"lo dico contro il mio interesse";
"figuriamoci se ho paura di lui";
"io son buono e caro ma...";
"sei in forma smagliante";
"fidati di me";
"non c'è di che preoccuparsi";
"scusami ma non ti avevo visto";
"sono molto occupato";
"non ci penso affatto!";
"se vieni a trovarmi mi fai piacere";
"quando dico no è no";
"ci penso io, stai tranquillo..";
"mi dispiace";
"te lo giuro";
"lo sai che puoi contare su di me";
"sono spiacente";
"sono imparziale";
"vado un momento a lavarmi le mani";
"ci metterei la mano sul fuoco";
"non me ne importa";
"sia detto senza offesa";
"esclusi i presenti";
"vado a vedere se c'è";
"ho un impegno";
"sia come non detto";
"non perché la cosa mi riguardi";
"non per essere curioso";
"non è per mancanza di riguardo ma...";
"non l'avrei mai creduto";
"io però l'avevo detto";
"ci penserò su";
"con me c'è poco da scherzare";
"non per vantarmi, ma...";
"non gli ho risposto per educazione";
"lo faccio solo perché sei te";
"ti credo sulla parola";
"il più bel regalo che tu potessi farmi";
"posso fare ciò che voglio";
"mi farebbe un piacere enorme";
"ricordo perfettamente";
"io non russo";
"un giudizio spassionato";
"non scorderò mai questo momento";
"una persona molto per bene"
"sono convinto che eri in buona fede";
"oh, che bella sorpresa!";
"quando vuoi";
"vado a vedere se c'è";
ecc. ecc......


Parole e definizioni:


"olio d'oliva";
"burro";
"prezzi modici";
"sotto costo";
"no-profit";
"senza spese";
"zero interessi";
"una critica serena";
"per sempre";
"originale televisivo";
"best seller";
"Partito Democratico";
"una cronaca imparziale";
"fedele";
"una posizione incantevole";
"qualità superiore";
"infrangibile";
"genuino";
"a miglior vita";
"autentico";
"una ragazza ingenua";
"indelebile";
"rammendo invisibile";
"garanzia illimitata";
"senza limiti";
"giudizio equanime";
"pasta fatta in casa";
"arte contemporanea";
"cantante rap" (Perché? Perché se uno fa il rap non è un cantante);
"uova di giornata";
"pescato oggi";
"libertà".
ecc. ecc.....

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