Missione del blog

Il Biri, il socio più anziano titolare della celebre Agenzia (*), ha l'abitudine, da anni, di annotare i suoi pensieri, le sue osservazioni e gli avvenimenti che gli accadono (anche i meno memorabili) in un taccuino che non mostra a nessuno e del quale è gelosissimo.
Ora, avuto il permesso di visionarlo, l'ho trovato per certi versi interessante (come tutto quello che concerne il Biri) e gli ho chiesto perché non lo pubblicasse in un blog. Impresa disperata: il Biri non sa usare nemmeno il telecomando del televisore, figuriamoci il computer! Impietosito ho deciso di aiutarlo e pertanto ecco qui il blog con le pagine del taccuino del Biri che potrete leggere e commentare ricordando sempre che il sottoscritto non si prende alcuna responsabilità del contenuto essendo il suo contributo solamente quello di una collaborazione tecnica e poco più.


Per saperne di più, leggere il post dal titolo: Ouverture.
R.M.

(*) L'Agenzia di Ascolto e Collaborazione Morale della quale parlerò appronditamente in un prossimo futuro su queste pagine.

Roberto Mulinacci

Lo scenario peggiore

lunedì 5 dicembre 2011

Allora, dopo settimane di silenzi, reticenze e smentite ecco che finalmente i professoroni che sono stati chiamati (non dal popolo: da Napolitano) a governare il nostro Paese hanno deciso di palesare al mondo intero le misure necessarie affinché l'Italia "non sprofondi nel baratro" (testuale: Monti dixit). 
Ora, scusatemi tanto, ma io non ho capito bene di quale baratro si tratti. Quale è l'Apocalisse che ci minaccia? Cosa ci aspetta di così tremendo? L'Italia sprofonderà nel Mediterraneo? Le città crolleranno? Saremo invasi da orde di locuste giganti? Non ci è dato saperlo anche se sappiamo che si tratterebbe di un evento incredibilmente disastroso, una rovina inaudita che, oltre al nostro Paese, "distruggerebbe l'Unione Europea e segnerebbe la fine dell'euro".
A parte il fatto che dei destini di quella fetecchia che si è dimostrata l'Unione Europea e di quel popò di troiaio costosissimo e pieno di problemi che è l'euro, non me ne potrebbe importare di meno, devo ammettere che sono terrorizzato dai disastri immani che (dicono) si scatenerebbero sull'Italia se non approvassimo (magari ringraziandoli) le misure previste dagli illuminati cattedratici. Provo ad immaginarmi gli scenari peggiori. 
Penso ad un futuro con una nazione dove i soldi a disposizione dei cittadini sono sempre di meno, dove le botteghe chiudono, le aziende licenziano, le fabbriche delocalizzano; penso ad una nazione invasa da delinquenti provenienti dal Terzo, Quarto e Quinto Mondo, con una polizia corrotta o inefficiente, una magistratura politicizzata e leggi che nessuno sa far rispettare; mi immagino una nazione dove una Casta dominante pensa solo a corrompere e a farsi corrompere pur di mantenere i propri privilegi, una nazione dove i pensionati sono costretti a fare la fame, dove ogni sfera privata viene impunemente violata, dove la lottizzazione selvaggia è pratica comune, dove la sanità non funziona, la scuola non funziona, la sicurezza non funziona; penso ad una nazione dove la famiglia è ostacolata, la religione dei padri derisa; penso ad una nazione dove la sovranità è delegata altrove, dove nessuno è padrone in casa sua, dove la disonestà è pratica comune e l'onestà è derisa e punita; ad una nazione popolata da cittadini onesti poveri e bistrattati e da prepotenti che fanno il loro comodo nell'acquiescenza delle istituzioni....
Penso a questi scenari e rabbrividisco: non voglio un'Italia così! Allora le misure di Monti sono veramente necessarie, allora è giusto mettere mano al portafoglio..... 
Poi mi arresto. Un idea fulminante; una visione. Diavolo!
Ma quello scenario disastroso che potrebbe capitarci se le cose andassero male è già la realtà in questo Paese! Cosa mai di peggio potrebbe ancora capitarci si ci opponiamo al blocco dell'adeguamento del costo della vita sulle pensioni? Quale peggior catastrofe si abbatterebbe su di noi se le rendite catastali non aumentassero o se un lavoratore potesse andare in pensione dopo "soli" 40 anni? Basta, ho deciso: correrò il rischio platonico di proclamarmi decisamente contrario alla manovra. Dopo tutto l'Italia peggio di così non potrà mai essere e quanto al futuro dell'Europa, come disse Rett Butler: "francamente, me ne infischio".

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